Cos'è e come si crea il piano editoriale
L'imprenditore che fa un investimento importante per la realizzazione del proprio sito internet o la creazione di un profilo social Facebook o LinkedIn, molto spesso non tiene conto dello sviluppo di un piano editoriale. Per prendersi cura della propria impresa spesso possono bastare semplici mosse
Cosa si intende per piano editoriale
Il concetto di piano editoriale può essere riassunto brutalmente nella realizzazione di un calendario delle pubblicazioni.Non servono programmi gestionali online e altissimi investimenti economici, basta carta e penna oppure un bel documento Excel, nei miei corsi di formazione sulle strategie di comunicazione aziendale vengono fatti molti esempi.
Il concetto di calendario rende perfettamente l'idea di come può essere strutturato il piano editoriale, si tratta infatti di stabilire quali contenuti pubblicare in quali giorni e su quali canali.
Analizzare i dati prima di creare il piano editoriale
Prima di passare dalla teoria alla pratica bisogna analizzare qualche dato se partiamo da un'impresa che è già online con i suoi vari siti web e profili social, altrimenti se la consideriamo una startup il lavoro iniziale di analisi sarà molto limitato.Per l'impresa già online si possono analizzare i dati di Google Analytics, fondamentali per capire l'andamento del sito internet, il pubblico di riferimento per quanto riguarda la fascia oraria e l'area geografica.
Se ad esempio il sito web scritto completamente in Italiano e offre prodotti e servizi solo in Italia, e la maggior parte delle visite proviene da un altro continente probabilmente bisogna rivedere qualche cosa.
Stesso discorso per il profilo social, ad esempio Facebook con lo strumento Insights consente all'impresa di capire in che modo il pubblico interagisce con i contenuti pubblicati.
Valutazione dei contenuti prima di creare il piano editoriale
Dopo aver analizzato i dati e capito in che modo il pubblico interagisce con l'impresa nel mondo online bisogna passare ai propri obiettivi, stabilire un pubblico di riferimento online ma anche nel mondo reale è fondamentale. Negli anni passati bastava stampare 10.000 volantini e distribuirli una volta all'anno per assicurarsi visibilità. Oggi le cose sono cambiate e stare al passo è importante per chi vuole fare impresa.Nella creazione del piano editoriale va considerato l'impegno che l'impresa mette sul piatto per aumentare il fatturato non si parla solo di budget a disposizione, ma dei contenuti in grado di produrre e valutare se il personale interno sia adeguatamente formato oppure è necessario affidarsi ad un professionista esterno.
Io mi occupo di formazione per le imprese che desiderano essere indipendenti e per le imprese che desiderano delegarmi le attività di comunicazione offro interessanti opportunità di crescita in ambito di strategie aziendali
Una volta capito l'impegno che dovrà essere messo a disposizione per la pubblicazione dei contenuti, bisogna capire anche cosa fare e come farlo.
La comunicazione efficace non è una formula magica che va bene per tutti, ci sono imprese che hanno bisogno di fare dei video aziendali per rappresentare al meglio i propri prodotti o servizi, altre possono aver bisogno soltanto di materiale fotografico, oppure imprese che possono aver bisogno di un blog per raccogliere in modo più ordinato e preciso la documentazione da offrire al proprio pubblico, come ad esempio questo sito web che ha una raccolta degli articoli pubblicati e una raccolta degli eventi programmati durante l'anno.
Come si crea il piano editoriale
A questo punto i dati sono stati analizzati, i contenuti sono stati organizzati non resta altro da fare che scegliere il momento migliore del giorno, settimana, mese e l'orario per la pubblicazione.Con un semplice foglio Excel basta creare il classico calendario mensile in modo che occupi l'intera area visibile, ogni giorno può essere diviso in celle per indicare la piattaforma di pubblicazione, l'argomento trattato e il titolo di riferimento. Creare tanti fogli di lavoro all'interno dello stesso documento per indicare i mesi dell'anno.
In questo modo il documento Excel "Piano editoriale dell'anno in corso" raccoglierà tutti i mesi e tutti i giorni dell'anno con i vari argomenti trattati e da trattare, non è un solo un archivio passato ma un pianificatore per il futuro.
Queste informazioni che possono sembrare troppe in realtà permettono all'impresa di osservare il calendario e capire cosa è stato pubblicato e cosa è necessario fare senza visualizzare i contenuti e risparmiare tempo prezioso.
Conclusione di come si crea il piano editoriale
In questo articolo ho voluto mettere in risalto altre caratteristiche fondamentali per la creazione di un piano editoriale.Ogni impresa e professionista che sottovaluta questo argomento rischia di perdere soldi in investimenti sbagliati, indicizzazione del sito a pagamento, campagne sui social e cosi via. Senza una pianificazione e un'idea precisa io ti consiglio di non buttare via i tuoi soldi.
Se vuoi migliorare la tua impresa e valutare la tua situazione di comunicazione puoi vedere cosa intendo per strategie aziendali e per vedere di cosa mi occupo puoi consultare il mio profilo professionale e capire chi sono e come posso aiutarti.
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